Ametto di aver forse sopravvalutato la mia capacità di produrre articoli a un ritmo decente e con regolarità. Vi è che in questi venti giorni ci sono state le vacanze, sono andato in Italia, ho visto amici e parenti, ho fatto corse prealpine in bicicletta, messo in ordine il poco giardino che mi rimane, potato melograni e trapiantato alberi di osmanthus e molestato Tamara, che quando la molesto non mi ascolta, e pagato una montagna di tasse, bollettini e cartelle arretrate. Infastidito dal clima subtropicale di questa strana prima parte di inverno, non ho fatto il rituale tuffo alla Santissima, che invece mi piace fare quando l’aria all’esterno è gelida (o bollente, d’estate). Insomma, di pensare a questo non ho nemmeno avuto la tentazione e le due bozze di articolo che avevo cominciato prima di partire sono rimaste così, al primo paragrafo. Naturalmente, non ricordo in quale direzione avessi intenzione di portarli esattamente, quindi non so bene dove andrò a parare. Inoltre, siamo vicini a febbraio, mese che, in un tempo in cui ancora non avevo idea che avrei finito per interessarmi ai profumi in modo quasi serio, definii ‘mese senza odori’, ripromettendomi di evitarlo programmando un qualche viaggio verso un paese che avesse un febbraio più odoroso.
Shalimar
15 mercoledì Gen 2014
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