Alessandro mi ha chiesto un profumo che mettesse insieme il suo attaccamento al territorio (cioè la pedemontana pordenonese) e la sua passione per alcune spezie, tra le quali l’anice e la cannella.
Partire dai nomi è un ottimo escamotage per attivare il processo creativo, quindi ho per prima cosa dato un nome (del resto, in principio non era il Verbo?) al profumo: Tra la Riva Panthona e il Mediterraneo, è stata il primo parto. Troppo lungo e metricamente squilibrato (confesso che l’ispirazione me l’ha data il verso tra la Via Emilia e il West), è quindi diventato Tra la Riva Panthona e il mare. Ma noi siamo minimalisti ed ermetici: Riva Panthona è quello che è rimasto. E infatti, anche in termini olfattivi, del mare, che nella prima versione era prepotente (c’erano note saline e ozoniche e, per me, addirittura ittiche), è rimasto solo un vago ricordo. Perché se è pur vero che, come non si stancano di ripetere i beatificatori della pedemontana pordenonese, ‘noi siamo in meno di un’ora sia al mare che in montagna’, è anche vero che è la presenza della montagna a dare sostanza al territorio e alla gente che lo popola. Insomma, da Dardago si può andare a piedi a casera Val Friz e tornare all’ora della merenda, ma è un po’ più complicato farsi due passi in Brussa e tornare per cena a piedi. Continua a leggere →